La storia di Teddy Bear come nasce?
Ciao a tutti voi, amici di Club del Cencio! Oggi vogliamo raccontarvi la storia di un personaggio davvero speciale, un amico di pezza che ha conquistato il cuore di grandi e piccini in tutto il mondo: il Teddy Bear.
Sapete come è nato questo tenero orsetto di peluche? La sua storia è legata a doppio filo con un episodio che ha come protagonista nientemeno che il presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt, appassionato di caccia.
Correva l’anno 1902 quando, durante una battuta di caccia in Mississippi, il presidente si rifiutò di sparare ad un orsetto bruno che era stato catturato e legato per facilitarne l’abbattimento. La notizia di questo gesto di compassione fece il giro del paese, tanto che un vignettista del Washington Post, Clifford Berryman, decise di immortalare l’episodio in una caricatura.
L’immagine dell’orsetto indifeso fece breccia nel cuore degli americani ed ispirò Morris Michtom, un negoziante di Brooklyn, a creare un nuovo giocattolo: un orsetto di peluche che chiamò “Teddy’s Bear” in onore del presidente.
Il successo fu immediato e travolgente! In poco tempo, i “Teddy Bear” divennero un vero e proprio fenomeno, conquistando non solo l’America ma anche l’Europa.
Ma la storia non finisce qui! Quasi contemporaneamente, in Germania, Margarete Steiff, una donna intraprendente costretta su una sedia a rotelle a causa della poliomielite, creava i suoi primi orsetti di peluche ispirandosi agli orsi che vedeva allo zoo di Stoccarda.
Anche gli orsetti Steiff ebbero un enorme successo, contribuendo a rendere questo giocattolo un’icona intramontabile.
Avete mai pensato alla storia che si nasconde dietro al vostro orsetto di peluche? Quegli occhietti neri e quel musetto morbido hanno viaggiato attraverso il tempo, portando con sé un carico di affetto e ricordi. Sapevate, ad esempio, che i Teddy Bear hanno avuto un ruolo importante anche durante la Seconda Guerra Mondiale?
Immaginate la scena: soldati americani, in mezzo al caos e alla distruzione, che stringono tra le mani questi piccoli orsetti come talismani di speranza. E poi, la gioia negli occhi dei bambini quando, nei paesi liberati, ricevevano in dono questi simboli di amicizia e di un futuro migliore.
Che sia un orsetto di peluche o un semplice pezzo di stoffa, questi oggetti hanno il potere di confortare e rassicurare. Sono molto più di semplici giocattoli: sono testimonianze di un’epoca, di momenti storici ed umani dal valore inestimabile. Il Teddy Bear, con la sua storia affascinante, ci ricorda l’importanza di valori universali come la compassione e la solidarietà.
Ma non è finita qui. C’è un altro personaggio che merita di essere ricordato: Dodò, il coccodrillo rosa
Dodò non è famoso come Teddy Bear, ma ha avuto un ruolo importante nella vita di Joy, una delle fondatrici di Club del Cencio.
Il nome Dodò deriva dal francese “dodo”, che significa “nanna”. Come suggerisce il nome, Dodò è stato il compagno rassicurante di Joy di fronte alle difficoltà ad
Questo insolito amico di pezza ha accompagnato Joy durante moltissime fasi della sua crescita: nei momenti felici come le vacanze o i pomeriggi di gioco, ma anche in quelli più complessi, offrendole sempre conforto e compagnia.
Ma non solo! Dodò è stato anche uno dei primi pupazzi del figlio di Joy e, possiamo dirlo, uno dei primi membri ad honorem di Club del Cencio! Dodò è la dimostrazione di come un pupazzo possa diventare un confidente, un amico fedele che ci accompagna nel viaggio della vita, tramandandosi di generazione in generazione.
Grazie DODO’
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